La serie “Call of Duty” è stata spesso criticata negli ultimi anni per tutta una serie di motivi che francamente esulano dall’ambito di una recensione Amazon.
Vero è che l’”annualizzazione” della serie e l’inclusione nei giochi (venduti a pieno prezzo di mercato) di microtransazioni nonché “lootbox” hanno senz’altro influito sulla qualità dei titoli stessi... peggiorandola, a detta di molti.
Il tutto senza poi contare la tendenza del publisher della serie - Activision - ad inserire le citate microtransazioni/loot box successivamente al lancio del titolo inizialmente sprovvisto di tali “funzionalità”.
Anche per queste ragioni non ho toccato Call of Duty per diversi anni. L’ultimo titolo della serie da me giocato intensamente è infatti stato il primo Black Ops su Xbox 360. Si parla di 10 anni fa oramai (mamma mia quanto sono vecchio...!).
Ma questa volta è diverso, signore e signori.
Ora, mettiamo subito in chiaro una cosa: il Modern Warfare 2019 di cui parlo è quello che esiste oggi, il 26 ottobre 2019. Non posso sapere se il titolo cambierà nel giro di qualche mese per effetto di lootbox, microtransazioni o altre porcherie di quel genere. Vi dico solo quel che ho davanti agli occhi nel presente.
E quel che vedo è uno sparatutto validissimo, con una campagna single player frenetica, emozionante e - concedetemi il termine - “coraggiosa” nella descrizione di alcune tematiche oggettivamente difficili e controverse che raramente vengono trattate in un videogioco. Ho letto da qualche parte che la campagna di questo Modern Warfare 2019 a volte cadrebbe un po’ nel banale; ma sinceramente a me non sembra. In particolare, vi è un personaggio principale di sesso femminile che a me è piaciuto molto poiché assolutamente credibile e ben calato nella fattispecie. Non sarà forse sempre una storia super realistica (nessuna sorpresa qui, Call of Duty non si propone di essere un simulatore di guerra) ma banale proprio no. Anzi, mi spingerei fino a dire che questa è la migliore campagna che io abbia mai giocato in un titolo Call of Duty.
Quanto alla componente multiplayer, sono presenti tutte le modalità classiche (team deathmatch, domination, ecc.), nonché la modalità “guerra terrestre” che tenta di riprodurre l’esperienza dello scontro su vasta scala già visto nella serie concorrente Battlefield. È una modalità molto divertente che vi consiglio di provare. Spero abbia successo e sia mantenuta in future iterazioni della serie.
In relazione poi alle mappe online, ho avuto modo di provare almeno una volta tutte le mappe ad oggi disponibili che mi sembrano fatte davvero bene. Oltre alle ambientazioni ben realizzate, ho in particolare apprezzato la scelta degli sviluppatori di abbandonare la classica struttura a “tre corridoi” usata e riusata fino alla morte nel corso degli anni nelle mappe online dei titoli Call of Duty. In questo Modern Warfare 2019 le mappe di regola presentano ai giocatori più opzioni per muoversi e pianificare le proprie mosse contro gli avversarsi, il che ovviamente rende tutto più avvincente.
Vi segnalo infine - sempre con riferimento al multigiocatore - la sensazione di “pesantezza” delle armi e dei movimenti del personaggio. Credo fermamente che questa “pesantezza” che vi descrivo sia stata integrata nel gioco al fine di stimolare un approccio più cauto o se vogliamo tattico nell’esperienza online. A me personalmente è sempre piaciuta l’anima arcade di Call of Duty; tuttavia, non mi dispiacerebbe affatto vedere un elemento di tatticismo nelle partite online, anziché 12 personaggi che corrono in giro come galline impazzite.
Confesso di non aver ancora provato la modalità Spec Ops (aggiuntiva rispetto alla campagna e al multigiocatore) né ho provato ancora la modalità Survivor che è esclusiva a PS4. Potrei quindi riaggiornare questa recensione in futuro, anche se non ne vedo sinceramente la necessità: il cuore di questo gioco sono la campagna e il multigiocatore che vi ho già descritto sopra.
In conclusione, da fan piuttosto scettico e critico della serie Call of Duty mi sento di consigliarvi senza problemi l’acquisto di Modern Warfare 2019.
Il gioco, così come esiste oggi (senza microtransazioni e lootbox) è fantastico perché ha tutto quello che avevano anche i vecchi titoli, cioè una campagna avvincente e un multigiocatore ben fatto e chiaramente ragionato da parte degli sviluppatori. Erano anni che non mi divertivo così tanto giocando ad un titolo Call of Duty. Complimenti agli sviluppatori, qui si vede passione e amore!
Unica nota conclusiva da tenere a mente: questo non è un gioco per bambini. La campagna singleplayer come detto presenta momenti che possono ingenerare stress, tensione e angoscia. Quindi cari genitori, prima di lamentarvi della violenza nei videogiochi che comprate per i vostri figli, prestate attenzione a quel rating PEGI 18 spiaccicato in bella vista sulla confezione del gioco nonché sulle pagine PS4/Xbox ove si può scaricare il gioco in digitale. Impariamo innanzitutto ad assumerci le nostre responsabilità invece di puntare il dito altrove ogni volta.
Buon divertimento!
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